L'APERTURA ALLA MISSIONE AD GENTES (AD EXTRA) è stata ed è un'avventura di grazia, di fede, di vita nuova per le Suore Salesiane dei Sacri Cuori. Lo Spirito di Dio e il desiderio del Padre Fondatore guidano e sospingono verso gli spazi della carità nel mondo intero.
IN AMERICA LATINA
BRASILE
Il 25 marzo 1972, le figlie dello Smaldone, spinte dalla carità di Cristo e dall'ansia apostolica dell'evangelizzazione del sordo, hanno dato inizio all'espansione missionaria in terra brasiliana. Era allora Superiora generale Madre Chiarina Pezzuto che, ascoltando la voce dello Spirito e le indicazioni della Chiesa, si mosse con poche consorelle italiane.
E' commuovente constatare come la grazia di Dio ha preceduto i passi dei suoi messaggeri tanto che le opere parlano della magnificenza del Signore. Nove comunità in sei Stati del Nord – Est e del Centro dell'immenso Brasile oggi sono presenti nell'opera carismatica della Congregazione e nella pastorale parrocchiale e giovanile.
Le Salesiane operano in : Belem (Parà); Brasilia con due comunità: la Casa di formazione e la Nunziatura; Paranua (D.F.): Manaus (Amazzonia); Fortaleza (Cearà); Rialma e Anapolis (Goias); Pouso Alegre (Minas Gerais);
Sono comunità interculturali e giovani, sono vocazioni del posto che hanno radicato il carisma con la freschezza tipica dell'età, con la fantasia creativa, con l'amore al Padre Fondatore e alla spiritualità dell'Istituto, e contagiano chi le avvicina con il desiderio di conoscere e fare esperienza di Cristo e della fraternità.
PARAGUAY
Il 5 luglio 1999 le Suore Salesiane dei Sacri Cuori si sono portate in Paraguay e, precisamente, nella cittadina di PILAR, per collaborare al lavoro di pastorale nella Parrocchia "Nuestra Senhora de Pilar" dei Padri Redentoristi.
Si tratta di una piccola comunità religiosa rivolta alle molteplici esigenze pastorali del posto: catechesi, accompagnamento e promozione giovanile, animazione di gruppi di preghiera, aiuto spirituale ai malati negli ospedali e…. per essere fedeli al carisma….. interventi riabilitativi e logopedici ai bambini sordi inseriti nelle strutture scolastiche pubbliche.
IN AFRICA
RWANDA
Il 20 settembre 1987, la Congregazione, chiamata dall'allora Nunzio apostolico del Rwanda, Mons. Giovan Battista Morandini, dopo una conoscenza preliminare dei bisogni del posto, ha fondato la missione africana in Rwanda, per offrire il servizio alla Chiesa operando nella Nunziatura apostolica di Kigali ma con lo sguardo del cuore al problema del recupero e promozione del bambino sordo.
Nel tempo, con enormi sacrifici, si è costruito in NYAMATA , a 36 Km da Kigali, un Centro per l'educazione dei bambini e per la formazione professionale e umana delle giovani cominciando a funzionare nel 1989.
Solo nel 1992 a NYAMIRAMBO, uno dei quartieri più poveri e popolati di Kigali, si è completata la costruzione dell'Istituto "Filippo Smaldone" per la riabilitazione del sordo, con il funzionamento di una scuola materna, di una scuola primaria e con il servizio del convitto per coloro che non possono raggiungere la famiglia per distanza o per condizioni economiche precarie.
Attualmente tre sono le comunità operanti nel piccolo Stato africano, comunità che hanno assistito agli orrendi avvenimenti del genocidio del 1994 .
Esse si caratterizzano per la lotta pacifica ai fini di tutelare i diritti primari dell'uomo, specialmente quelli dei bambini e delle giovani: ai primi garantendo il diritto alla salute e all'istruzione, alle seconde il diritto alla formazione professionale per un inserimento nel mondo lavorativo e allontanamento dai pericoli morali.
Nell'Istituto di Kigali si accolgono i bambini privi dell'udito, offrendo loro assistenza alimentare, alloggio e istruzione. Oggi ci stiamo attivando per un accompagnamento post-scolare onde consolidare le fondamenta della famiglia e della società consentendo loro l'apprendimento di un lavoro.
Offriamo una goccia d'acqua nel deserto, perché le richieste sono sproporzionate rispetto alle nostre possibilità e non riusciamo ad accogliere tutti i sordi: molti bambini sono in lista di attesa per entrare nel centro di Nyamirambo.
BENIN
La missione “salesiana” in Benin è iniziata il 2 novembre 2007, su invito del Vescovo di Natitingou, Mons. Pascal N’Koueu, che ci ha chiamate per dirigere il collegio “San Filippo Smaldone” nel villaggio di Peporiyakou, a pochi km da Natitingou. In questo collegio sono accolti bambini sordi e udenti per offrire loro una formazione e istruzione adeguata attraverso la cura del corpo e dell’intelligenza, nel rispetto della persona e della vita.
Là dove l’handicap viene considerato una colpa e il soggetto portatore di disabilità un “énfant sourcier”, la nostra opera di evangelizzazione e di educazione è mirata a promuovere la difesa dei diritti della persona, specie se disabile e povera, e a testimoniare l’amore di Dio per ogni uomo.
TANZANIA
La missione “salesiana” in Tanzania è stata avviata il 2 aprile 2008, precisamente nel villaggio di Ikonda, nel distretto di Makete, provincia di Njombe, regione di Iringa.
Ci siamo recate in quel posto per collaborare con i Padri Missionari della Consolata nell’assistenza infermieristica nell’ospedale, nonché per dare avvio al funzionamento di una scuola materna per i bambini del villaggio. Nell’ospedale il malato, spesso in fin di vita, prima di ricevere la cura farmacologica, si sente accolto e amato come persona e come fratello. Quei volti sofferenti, quegli occhi pieni di dolore composto e ricchi di speranza, penetrano e diventano parte di noi e sono monito del Cristo in croce.
IN ASIA
FILIPPINE
Il 23 gennaio 2011, vigilia della festa liturgica del nostro protettore San Francesco di Sales, le Suore Salesiane dei Sacri Cuori si spingono nel continente asiatico, con il desiderio di realizzare il grande sogno, rimasto in pectore, del nostro Padre Fondatore: andare in India.Si va nelle Filippine e si fa sosta nella città di Quezon City, nel circondario di Manila, per essere la “presenza” carismatica” voluta dallo Spirito attraverso il cuore di don Filippo: attendere all’evangelizzazione del fratello sordo. La Chiesa locale ci accoglie come dono per la specificità del carisma e per le necessità di operatori nel campo della pastorale alle persone disabili.Siamo agli inizi e lo Spirito di Dio ci trasporta con la sua azione a fiorire là dove Dio vuole e il fratello ha bisogno.Oggi abbiamo la prima Casa in Antipolo, nel circondario di Manila, aperta all'accoglienza delle giovani e al sostegno scolare dei bambini sordi.
INDONESIA
L'inizio di questa missione è datata 25 aprile 2012, quando due consorelle si sono recate per una presenza apostolica nell'isola di Flores che gli abitanti chiamano "Pulau Bunga", nella città di Maumere. Il Vescovo del luogo ci accoglie di buon grado per lo specifico del nostro carisma e per la formazione delle giovani.. Siamo nell'avvio della missione e le difficoltà di lingua, di cultura, di relazione con la gente del posto non mancano,; solo l'amore verso Cristo presente nelle persone delle periferie esistenziali ci spinge a piantare il seme del carisma smaldoniano.
IN EUROPA
POLONIA
L'11 ottobre 2012, in coincidenza dell'apertura dell'Anno della fede indetto da Benedetto XVI, due consorelle raggiungono un'abitazione a Rudnyk nad Sanem, donataci da un sacerdote che ardentemente ci ha chiamate per seguire la pastorale dei sordi, Padre Wala Czeslaw, e accolte dal Vescovo di Sandormierz, nella cui giurisdizione si trova la casa religiosa. In questo Stato siamo state spinte da una realtà sorprendente: la venerazione del nostro Padre ;per i sordi è diventato il loro patrono e protettore; per tutti il santo della carità. Dinanzi a tale fenomeno religioso le Figlie dello Smaldone si sono sentite interpellate ad una presenza in loco.
Il tutto per la maggior gloria di Dio!
Guardare in prospettiva…. Ascoltare il gemito dei poveri….. sono i nuovi orizzonti missionari da scoprire nella lettura dei segni dei tempi. In questo momento le comunità salesiane si presentano multiculturali e la flessibilità spirituale e psicologica dell'inculturazione è viva.