
Carissime tutte,
non posso andare via da questo luogo, in cui avete celebrato il XX Capitolo Generale, senza esprimere il mio ringraziamento più sincero per quanto ho vissuto qui con voi.
Mi sono sentita figlia, sorella e soprattutto parte della famiglia smaldoniana che sento mia davvero. Vi parlo come laica smaldoniana, come appartenente all'Organizzazione di Volontariato Filippo Smaldone e, di recente, anche a Missione Effatà onlus. La cosa straordinaria di questa "appartenenza" sapete
qual è? E' sentirsi parte di un tutto senza distinzione, semplicemente è un "sentirsi parte" che dona gioia immensa. E' come nuotare in mare aperto dove lo spazio acquatico non ti pone limiti; puoi muoverti in lungo, in largo e in profondità ma rimani sempre immersa in quella distesa di acqua che ti accoglie, ti avvolge e ti fa vivere.
Da laica Smaldoniana, nel senso più ampio del suo significato e dell'esserlo, prego affinché il germoglio del laicato, nelle sue forme e colori già esistenti, fiorisca in tutto il suo potenziale splendore e si apra a nuovi orizzonti affinché laici e religiose uniscano le forze per far vivere il carisma e l'opera in maniera sempre più aderente ai valori evangelici nell'oggi della storia.
Ringrazio Madre Maria e il Suo Consiglio per la fiducia e l'affetto dimostratomi, a Madre Ines e al Consiglio neoeletto esprimo l'augurio più sincero per quanto sono chiamate a compiere nei prossimi anni e ad ognuna auguro ogni bene.
Il Signore benedica tutti noi, laici e religiose della famiglia smaldoniana, nella sfida già in atto di condividere insieme il carisma ed essere tutti insieme luce nel mondo, animati da Cristo nostra Luce.
Sandra Scalera